home rebecca agnes     books texts   links   bio cv

trevimostra

quello che piace ai bambini che abitano nella città gioco accanto al bosco sospeso

trevi città

 

 

 

Primo giorno: La città gioco


“La Città Gioco” si basa su di un gioco esistente (Carcassonne), il gioco consiste nel collegare fra loro tessere di forma quadrata su cui sono raffigurate strade e parti di città. Ogni volta i vari elementi si assemblano in modo differente e ne esce una “geografia” diversa. Una volta realizzato il gioco, sarà possibile giocarci tutti insieme.

Achraf: la citta è un ambiente per la gente e dove si puo vivere pacificamente.
Arianna: secondo me la città è una strada piena di palazzi, case e negozzi. Piena di macchine e tanto traffico nelle strade e tante persone che passeggiano tante biciclette e motorini, moto, furgoni e camion.
Beatrice: la città è un ambiente dove ci sono case, palazzi, giardini e stazioni.
Corina: la città e un posto che si vive in pace ma e pure una regione e dove si vive tutti ma non tutti quelo che ho deto non e anche se non e un trancuila, un po’. Ma un mondo bello.
Daria: secondo me la citta è un posto con tantisime case e palazi machine hotel è molte altre cose come strade, bar, scuole, e negozi di scarpe, e cartolibrerie e marcapiedi.
Diana: la mia città è Romania è grande con una grande fontana e con una chiesa grande. E ci sono tantissime case. E ci sono tanti uomini e donne e tantissimi bambini e tantissimi uccelli. E le case sono bellissime e tantissime colorate.
Edoardo: la città è una regione in cui viviamo tutti in sieme ma non tutti ma è molto colorato.
Fabiola: la città è Milano cioè un paese però in realta la mia città è Macedonia e si va in giro da soli e passano i cavalli. E si va pure a comprare le gomme da soli.
Federica A: la città è un posto che ci sono molti palazzi e persone e si vive molto bene.
Federica C: la città è un quartiere tranquillo come il bosco.
Giulio: la città è buta non mi piace. La città è un paese, paese di Italia.
Hinde: la città è Foligno. E’ molto bello. Che il modo ci, tutti ci sono tante cose molto.
Juri: la città è un paese.
Leonardo: la città è un pezzo di mondo.
Loliana: la città è Foligno è un modo per caminare li umani (per) e posiamo e io camino sulla terra e a volte per sapere come mi ciamo mi  ciamo Loliana e noi adesso lavoriamo con la maestra noi stiamo facendo dei giochi.
Manuel: secondo me una città è una serie di case e di negozi e di natura.
Maria: la città è un quartiere dove ci sono tantissime case e negozi e con tante persone anche grattaceli altissimi.
Matilde: la città è un villaggio con tante case molto grandi e coloratissime.
Sofia: la città è un posto dove si vive in pace, libertà e amicizia, senza litigi.
Valentina: la città è un grande villaggio con tante case con cui viviamo tutti noi insieme.
Riccardo: la città è un posto nuovo dove ci sono tanti palazzi e si vive tranquilli ma qualche volta no.
Zanis: secondo me è una citta piena di case e di macchine piene persone che camminano si divertono sopra tutto che sono alegre i bambini animali la natura è una cosa bella un’ aquila che vola nel cielo e anche altri animali è il cielo e pieno di uccellini (pero non mi piacciono i ladri per che sono cattivi ma per fortuna ci sono i poliziotti ei carabinieri) mi piace la citta. Ciao a tutti.

 

tra1
tra2
tra3
tra4

Secondo giorno: Il bosco sospeso

“L’idea è quella di realizzare un giardino ideale, che non cresce per terra, ma è sospeso nell’aria.”

Man mano che si disegnano gli alberi si ritagliano e si appendono temporaneamente nell’aula.

 

Terzo giorno: la mappa

Partendo dall’assunto che ogni cosa è collegata alle altre, il lavoro si basa sul tentativo di concretizzare, di visualizzare, la rete delle relazioni che ci circonda e di cui siamo parte. Basilare e primario è il prendere coscienza del fatto che nessuno e nessuna cosa è veramente isolata, ma sempre in relazione con altro e altri.

Il lavoro è una sorta di mappa/schema in cui vengono mostrate le linee che connettono le sue varie parti. L’”ecosistema” è ovviamente quello della classe in questione.

Si dovrà scoprire quello che ci piace e poi trovare gli elementi in comune con i compagni.

Dopo aver disegnato “le cose che ci piacciono”, i bambini si siedono a terra in cerchio, ognuno con un gomitolo di filo di colore diverso. Ogni bambino, a turno, dovrà osservare i disegni degli altri bambini e lanciare il gomitolo ai compagni che hanno disegnato qualcosa che piace pure al bambino di turno. In questo modo si crea una ragnatela che mostra le linee di contatto fra i vari alunni.

trevib1
trevib2
trevib3
trevib4
trf4
trf3
trevifi
trf1

 

Settima edizione di OFFICINEDELLUMBRIA 2010.

Didattica e laboratori di sperimentazione creativa, progetto a cura di Maurizio Coccia, Matilde Martinetti e Mara Predicatori per l’Associazione Culturale Palazzo Lucarini Contemporary. Il progetto, promosso dal Comune di Trevi in collaborazione Regione Umbria e Provincia di Perugia, ed in collaborazione con l’Istituto Comprensivo T. Valenti di Trevi.


Questa edizione vede coinvolti oltre 500 alunni distribuiti tra 3 comuni e 10 scuole. Anche quest’anno (da mercoledì 4 a sabato 8 maggio) una ventina di artisti, tra i più significativi e promettenti della ricerca attuale, condurranno laboratori didattici con alunni di scuole materne, elementari, medie e superiori.

http://www.officinedellumbria.it/

trevff3

 

home rebecca agnes     books texts   links   bio cv